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SERVONO LE DENUNCE CONTRO GLI ODORI, MA FINORA SOLO PROTESTE SOCIAL

L’appello della sindaca rimbalza sui social, ma i cittadini non denunciano. La prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese, in occasione del Consiglio monotematico sui miasmi, andato in scena sabato mattina a Palazzo di Città, aveva invitato i cittadini a recarsi presso lo sportello predisposto ad hoc dalla polizia municipale per le segnalazioni sui disagi in merito agli odori nauseabondi di rifiuti, provenienti dall’area aindustriale, che ogni sera inondano la città. Ieri, però, in via Rosa Jemma si sono recati solo in cinque. Nel frattempo, dopo pochi giorni di tregua nel periodo dei controlli per i quali l’Arpac non ha avuto modo di segnalare anomalie, ieri sera è tornata puntale l’aria irrespirabile. I battipagliesi hanno riversato su Facebook tutto il loro disappunto, ma le polemiche social non bastano a scuotere i piani alti. “Etica per il Buon Governo” ha annunciato che da domani a venerdì in piazza Aldo Moro ci sarà un banchetto per la firma di una petizione diretta alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, ai carabinieri del Noe e alla locale polizia municipale per la richiesta di controlli ufficiali atti all’identificazione dei responsabili dei miasmi notturni e ai conseguenti provvedimenti. Nel mirino delle proteste cittadine anche il centro di compostaggio, che sarà realizzato nello stir, e per il quale la Regione ha finanziato 9milioni 600mila euro. Il Consiglio comunale sabato mattina ha detto no alla realizzazione del nuovo centro in cui confluiranno fino a 35mila tonnellate annue di frazione organica. Fuori dal coro solo il Partito Democratico. Il segretario cittadino, Davide Bruno, ha, infatti, spiegato che la trasformazione dello stir in un impianto di trattamento meccanico biologico è considerata importante, anche nel mondo ambientalista, sia per ridurre l’impatto ambientale del conferimento in discarica, sia per il recupero energetico, a patto, però, che sia costituito un comitato di controllo permanente per monitorare i flussi di conferimento all’impianto e discutere delle segnalazioni dei cittadini.