Home Attualità IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO. LONGO: “SOLO POPULISMO”

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO. LONGO: “SOLO POPULISMO”

valerio longo forza italia

La questione rifiuti non sembra placarsi a Battipaglia. I cittadini sono esasperati e continuano ad esprimere il loro disagio, anche in vista del programma di modifica dello stir, per il quale la Regione ha previsto un finanziamento sostanzioso con il quale sarà trasformato in un importante impianto di compostaggio. L’aumento dei rifiuti in arrivo a Battipaglia con il nuovo impianto preoccupa i battipagliesi, che a decine ogni sera si stanno recando presso lo stand di piazza Amendola a firmare la petizione contraria. In un infuocato Consiglio comunale andato in scena il 5 agosto, era stata approvata una mozione contro i lavori programmati dalla Regione. L’assise sembrava unita nella sua ferma opposizione. Eppure c’è chi, come Valerio Longo, capogruppo consiliare di Forza Italia, sostiene l’importanza di un serio ragionamento sul ciclo dei rifiuti, in un’area comunque invasa da discariche a cielo aperto. “Lo stir fa ormai parte del sistema produttivo locale e come tale va trattato – spiega il capogruppo azzurro -. Se le imprese pubbliche e private funzionano secondo i criteri stabiliti dalle normative nazionali, non vi sono assolutamente problemi”. Longo accusa di populismo chi continua a spostare i termini del problema, creando un clima di terrore e di paura, con evidente riferimento ai comitati spontanei. E invoca le azioni ragionate degli organi istituzionali. “Siamo stati eletti per risolvere i problemi – dichiara il forzista -. Dire sempre no è la cosa più semplice, ma non possiamo farci trascinare da emergenze continue e dagli umori della piazza”. E sul tanfo notturno proveniente dal sito di stoccaggio ebolitano accusa: “Esistono prodotti a base enzimatica che abbattono i cattivi odori, il problema è che costano. Se l’amministrazione ebolitana non attua le soluzioni idonee, dobbiamo iniziare una battaglia istituzionale, costringendo i suoi rappresentanti a sedersi al tavolo del Prefetto”.