Cadono nel vuoto le proposte da discutere insieme al numero legale. Dopo aver votato il piano di riequilibrio finanziario dilatato in 15 anni rispetto ai 10 iniziali, l’opposizione lascia l’aula e la riunione viene sospesa per via della manovra che scatena il malcontento degli oppositori Gerardo Motta, Alessio Cairone, Renato Vicinanza, Luidi D’Acampora e Luisa Liguori. Li seguono i pattisti, già scontenti per via del’accordo tra la sindaca Francese e l’ez sindaco Zara che ha riportato due di loro tra le fila della maggioramza e l’assise si disgrega.