Home Cronaca USURA NELL’AGRO. MOGLIE E FIGLIO DEL BOSS A CAPO DEL GRUPPO

USURA NELL’AGRO. MOGLIE E FIGLIO DEL BOSS A CAPO DEL GRUPPO

Prestiti di denaro con tassi di interesse usurai del 20% ogni mese. A capo delle sette persone arrestate ieri nell’agro c’è Elvira De Maio, la vedova di un boss della criminalità organizzata di Scafati, deceduto negli anni Ottanta. Si è proceduto al sequestro per equivalente di beni mobili e immobili, come autovetture, gioielli e conti correnti, per un valore di 120mila euro, frutto dell’attivita’ illecita. E’ il bilancio di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e condotta dalle sezioni di polizia giudiziaria della Polizia di Stato, della polizia municipale e della Guardia di finanza; la 58enne a capo della banda, moglie del boss defunto, si serviva del figlio Raffaele Porpora, tossicodipendente con tendenze aggressive, come esecutore materiale delle richieste estorsive. “Sciolgo il cane”, diceva aL telefono. Tra i destinatari della misura anche una coppia, e un’altra donna dipendente dell’Asl in servizio all’ospedale di Scafati, Antonietta di Lauro. Ecco i nomi delle altre persone coinvolte nell’inchiesta: Gerardina Nastro, madre della De Maio, Francesco Rosario Civale, figlio della De Maio e fratellastro di Porpora, Marianeve Perrotti, Antonio Davide, che intercedevano per la vedova.