Home Attualità OPERAIO PERDE LA VITA AL PORTO SEQUESTRATA LA SALMA E SIGILLI ALL’AREA

OPERAIO PERDE LA VITA AL PORTO SEQUESTRATA LA SALMA E SIGILLI ALL’AREA

Chiesta l’istituzione di una commissione d’inchiesta dell’Autorità Portuale per accertare la dinamica dell’infortunio in cui ha perso la vita Beniamino Tafuri, dipendente del porto di Salerno. A disporre le indagini è stato il commissario Francesco Messineo per individuare ogni possibile misura finalizzata a prevenire il ripetersi di simili incidenti e a ridurre i rischi connessi alle intense attività dello scalo salernitano. L’operaio 40enne è morto per gravi lesioni agli organi interni dopo essere stato schiacciato da un carrello. In base a una prima ricostruzione dei fatti, Tafuri sarebbe rimasto incastrato con una mano sotto una bobbina di rame, ai magazzini del porto. Un collega gli sarebbe andato nin soccorso lasciando il proprio carrello senza freno a mano. Il mezzo avrebbe poi schiacciato Benny, così come lo chiamavano i suoi colleghi, impossibilitato a muoversi. Il collega ha tentato di fermare il carrello ma non c’è stato niente da fare e non è servita nemmeno la corsa in ospedale. Sul posto, gli agenti della polizia di frontiera. Il sostituto procuratore Vittorio Santoro ha posto sotto sequestro la salma e messo i sigilli all’area.