Home Attualità COMPOSTAGGIO,NO DELL’AMMINISTRAZIONE FRANCESE

COMPOSTAGGIO,NO DELL’AMMINISTRAZIONE FRANCESE

impianto compostaggio battipaglia stir. Nuovo Cda Ecoambiente: è polemica. Adeguamento ex stir

No al sito di compostaggio, sì al ricorso straordinario si legge in una nota del comune:”contro la decisione scellerata di chi non ha tenuto conto del nostro territorio e della salute dei propri cittadini”. Dal confronto tenutosi ieri sera presso l’Auditorium della chiesa San Gregorio VII è emersa la totale vicinanza delle posizioni del comitato “No al sito di compostaggio” ai percorsi intrapresi dall’amministrazione Francese.Giusto l’allarme, la preoccupazione e l’insofferenza, scrive la sindaca Francese:”ma la banalizzazione non serve. Abbiamo affrontato il confronto con i cittadini, nonostante, siano state ereditate molte delle situazioni con le quali siamo costretti a fare i conti.Questa è la prima amministrazione che ha deciso di affrontare il problema dei miasmi, partendo dalle verifiche, dai controlli e soprattutto dalle denunce”. La sindaca dice di:”aprire ai livelli Regionali, Provinciali una vera e propria trattativa.Questa amministrazione è totalmente contraria alla realizzazione di mega impianti di compostaggio e rispolvereremo, ovviamente anche l’accordo del 2002. E’ al vaglio dell’avvocatura la richiesta di revisione di quell’accordo scellerato che vide a suo tempo l’assenso del comune di Battipaglia e che oggi ci vede costretti a ricorrere al Capo dello Stato per ottenere una sospensiva, non è l’unico percorso legale che si intende intraprendere. Propongo la costituzione di un gruppo di lavoro che affianchi l’amministrazione in questi procedimenti”. A Settembre porterà in Consiglio anche la costituzione della Consulta dell’Ambiente:”Aprire trattative che permettano un dialogo costruttivo con Regione, Provincia e movimenti ambientalisti. Il Comune di Battipaglia- conclude la sindaca- deve ritornare ad avere un ruolo di controllo del proprio territorio; anche per questo stiamo organizzando un convegno pubblico sul tema dei rifiuti che veda la presenza delle istituzioni, dei movimenti ambientalisti e della politica, delle organizzazioni sociali, di esperti e dei singoli cittadini”