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Chiusura punti nascita Sapri e Polla arriva in Parlamento

Approda in parlamento la chiusura dei punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla, disposta dalla Regione Campania a partire dall’1 gennaio 2019.
A presentare un’interrogazione ad hoc il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone: “Ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Grillo sulla decisione della Regione Campania di chiudere i punti nascita di Polla e Sapri. Il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro non possono essere penalizzati da ragionieristiche politica che impattano poco e nulla sul risanamento della spesa sanitaria ma impattano moltissimo su territori periferici che non sono abitati da Cittadini di serie B”.
Il testo dell’interrogazione
IANNONE – AL MINISTRO DELLA SALUTE
Interrogazione a risposta scritta
– Premesso che:
la Regione Campania ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2019, la disattivazione dei Punti Nascita dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla (SA) e di quello “dell’Immacolata” di Sapri (SA);
per entrambi non è stata accolta la richiesta di deroga di chiusura per tutti i Punti Nascita che fanno registrare meno di 500 parti all’anno;
nel 2015 Governo e Regioni concordarono di iniziare a chiudere i mini-punti nascita in cui non venissero al mondo più di 500 neonati all’anno;
dal dossier redatto all’epoca dal Comitato Percorso Nascita nazionale del Ministero delle Salute la Campania uscì fortemente penalizzata facendo contare ben 19 strutture sotto la soglia minima, tra cui gli ospedali di Polla e Sapri, ma anche quello di Vallo della Lucania;
la richiesta di deroga da parte della Regione Campania allo stesso Comitato Percorso Nascita nazionale che, dopo una serie di valutazioni, si è espresso in merito alla prossima disattivazione dei Punti Nascita di Polla e Sapri;
ad inizio 2018, nel nuovo Piano sanitario approvato dalla Regione Campania, pare venissero salvaguardati importanti servizi, compresa la deroga alla chiusura dei Punti Nascita ma ad oggi il dato di fatto è il recente Decreto regionale che parla chiaro e prevede la disattivazione del servizio a partire dal nuovo anno.
– Chiede:
se il Governo è conoscenza di questo grave fatto che sta generando indignazione nelle popolazioni residenti nel Vallo di Diano e del Golfo di Policastro;
se il Governo ritiene che i punti nascita di Polla e Sapri vadano tutelati per la particolare condizione geografica della parte Sud della provincia di Salerno.